ELETTROCARBONIUM.

Nucleo industriale della citta', un colosso che dorme da piu' di un decennio, 25 ettari di terreno su cui si estendono 850 mila metri cubi di volumi fra capannoni e attrezzature di quella che è stata il polo industriale per eccellenza delle Marche per la produzione di manufatti a base di carbone per  applicazioni elettrotecniche ed elettrochimiche e la fabbricazione di grafite artificiale, oggi in stato di totale abbandono e disuso segno forte e tangibile dello sviluppo economico e  industriale degli anni ’60 sul paesaggio urbano.

E' possibile il riuso e la riconversione di un tale luogo? può rappresentare un valido episodio di rigenerazione urbana? è un sito molto complesso non solo per grandezza ma anche per molteplici fattori legati alla questione della salute pubblica e ambientale, socio-economica ecc... il  quesito rimane ancora aperto...

Il racconto per immagini.
























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