ARCHITECTURE AS A CIVIL PASSION AND CREATIVE POWER. Incontro con Odile Decq

"Si hanno diversi significati di bellezza a seconda dei luoghi, è relativa, dipende dalla cultura, dall'educazione che appartiene ai luoghi ". 
Bellezza e architettura, bellezza e qualità. 
L'architettura per Odile Decq non è qualcosa di esclusivamente personale, non è solo fare progetti, è un fatto che riguarda la collettività, un fatto culturale, di conoscenza, competenza e soprattutto di qualità. Di quest'ultima c'è bisogno. Un' architettura di qualità. Un'architettura consapevole dei bisogni di tutti e che crei efficaci soluzioni e condizioni affinchè ogni cittadino faccia parte della vita della propria città e del proprio territorio di appartenenza.
L'incontro con Odile Decq vede come protagonisti i temi caratterizzanti il suo operare in diversi settori, dallo spazio urbanistico allo spazio costruito, dai pezzi di design all'arte e alle sue installazioni.
Il colore, esplosione di vita, l'uso di questo prevalentemente nelle cromie del nero e del rosso, diventa l'elemento riconoscibile e qualificante delle sue opere, espressione del costante potere creativo.
Il materiale, uso prevalente di acciaio e vetro, che definisce un estetica altamente espressiva che va oltre il moderno e traduce emozioni ed immagini in edifici e in luoghi da vivere.
Il contesto, paesaggio o città circostante, che condiziona e struttura il progetto e detta l'uso del materiale.
Infine la "civil passion", che connota le sue opere e la trasmette anche alle future figure professionali, all'interno della scuola da lei fondata a Lione, Confluense. Il concetto classico di formazione è superato, c'è un rinnovato senso della didattica che affronta discipline fortemente attuali e coinvolge diverse figure scrittori, filosofi ecc. per far si che ognuno possa sviluppare un proprio senso critico ed abbia un nuovo e ampio approccio al fare architettonico.
La conversazione con l'architetto francese, tenutosi alla Casa dell'architettura di Roma, continua con il tema della luce, della sua influenza sull'architettura e di quanto questa sia pensata appositamente per un determinato spazio fino a caratterizzarlo, divenendo un pezzo straordinario di design. Difatti la collaborazione con una storica azienda italiana Luceplan, dal 2010 e proseguita negli anni, grazie ad una comune visione d'intenti e una progettualità trasversale capace di condensare innovazione tecnologica, estetica e qualità funzionale ha fatto si che le lampade firmate da Odile Decq siano nate contestualmente a prestigiosi progetti architettonici.
Sebbene Odile Decq sia architetto estremamente razionale, funzionale, è comunque un'esploratrice con una costante ricerca e sperimentazione di forme, spazi e posti consapevole del forte potere creativo dell'architettura. 
"L'architettura è un'esperienza dove potere esplorare e sperimentare. " 





Fangshan Tangshan National Geoparck Museum, 
Nanjing China, 2015





Le Cargo+ PETALE (Luceplan), 
Paris, Francia, 2016



SOLEIL NOIR (Luceplan), 
Paris, Francia, 2015



CONFLUENCE+ PETALE (Luceplan), 
Lione, Francia, 2016

Odile Decq, incontro alla Casa dell'Architettura, Roma


Foto: Studio Odile Decq





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