ROMA SOTTERRANEA: S. MARIA MAGGIORE

La più' antica chiesa d'occidente dedicata alla Vergine, la cui origine risale ai primi decenni del V secolo quando Papa Sisto III decide i fondare la prima basilica mariana su un'antica preesistenza romana, una ricca domus imperiale a circa 6 m di profondita' dalla basilica attuale. Sarà cosi obliterato e dimenticato questo edificio che sorgeva  su una delle tre alture dell'Esquilino, il Cispius e su un tessuto che a partire dall'epoca imperiale sara' prevalentemente residenziale, ospiterà' insulae, ricche domus, come quelle analoghe ritrovate sotto S. Pietro in Vincoli o S.Martino ai Monti. Un percorso archeologico che si snoda lungo i vari ambienti della domus e che porta alla conoscenza di un 'area molto vasta, corrispondente  alla parte posteriore della basilica e reso oggi possibile grazie agli scavi avvenuti tra il 1966 e il 1971.  Un percorso insolito e di particolare interesse dove si intrecciano diverse fasi edilizie che sebbene distanti tra loro, si intrecciano e con continuità' segnano la storia di un vasto complesso archeologico(sotto) e architettonico sopra. Il percorso termina con la visita al Museo del Sacro Tesoro della Basilica inaugurato da papa Giovanni Paolo II l’8 dicembre 2001 che contiene oggetti preziosi legati alla storia della Basilica come ad es. reliquae legate dell’icona della Salus Populi Romani o alla natività come il presepe di Arnolfo Di Cambio (1290-1291). Costituisce oggi la cripta del Presepe, posizionata al di sotto dell'altare della soprastante Cappella Sistina, ad opera del "traslocatore" Domenico Fontana. Il presepe fu voluto dal papa Niccolo' IV (1288-1292) in forma di cappella e destinato a dare risalto alle reliquie della mangiatoia ed oggi è possibile vedere in loco alcune statue, tranne la Madonna e il Bambino sostituiti da una cinquecentesca Madonna in trono.





"Il calendario romano"- porzione di affresco parietale della domus (fine II-inizi III secolo d.C.)


Tegole laterizie rinvenute durante gli scavi di fine secolo scorso e appartenenti alla domus

Il presepe di Arnolfo di Cambio

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